Vitas Gerulaitis è stato un tennista professionista statunitense di origine lituana. Nato a Brooklyn, New York il 26 luglio 1954 e morto a Southampton, New York il 17 settembre 1994, è ricordato per il suo carisma, il suo stile di gioco spettacolare e per la sua vita fuori dal campo altrettanto vivace.
Ecco alcuni aspetti chiave della sua carriera e della sua vita:
Carriera Tennistica: Gerulaitis raggiunse l'apice della sua carriera tennistica tra la metà e la fine degli anni '70. Il suo più grande successo fu la vittoria degli Australian%20Open nel dicembre 1977 (torneo giocato nel gennaio 1978), sconfiggendo John Lloyd in finale. Raggiunse anche la finale degli Open%20di%20Francia nel 1975, perdendo contro Bjorn Borg. In totale, vinse 25 titoli ATP in singolare e 8 in doppio.
Stile di Gioco: Gerulaitis era noto per il suo gioco aggressivo da fondo campo, la sua velocità e il suo tocco a rete. Era un giocatore molto creativo e spettacolare, amato dal pubblico per la sua energia e il suo spirito combattivo.
Rivalità: Ebbe importanti rivalità con tennisti del calibro di Bjorn%20Borg, Jimmy%20Connors, John%20McEnroe e Guillermo%20Vilas.
Vita Fuori dal Campo: Gerulaitis era una figura molto popolare al di fuori del campo da tennis. Frequentava la scena notturna newyorkese ed era amico di celebrità del mondo della musica e dello spettacolo, come Andy Warhol e Mick Jagger. Era noto per le sue feste e per il suo stile di vita edonistico.
Morte: Morì prematuramente a soli 40 anni a causa di un'intossicazione da monossido di carbonio mentre si trovava in una casa di amici a Southampton. Un impianto di riscaldamento difettoso fu la causa della tragedia.
Frase Celebre: Gerulaitis è famoso per una frase pronunciata dopo aver sconfitto Jimmy Connors nel gennaio 1978, dopo aver perso contro di lui 16 volte di seguito: "Che nessuno dica mai che Vitas Gerulaitis non può battere Jimmy Connors sedici volte".
Eredità: Nonostante la sua breve vita, Vitas Gerulaitis ha lasciato un segno indelebile nella storia del tennis, sia per le sue doti atletiche che per la sua personalità carismatica. È ricordato come uno dei giocatori più amati e coloriti del suo tempo.